Una città più verde, dove anche le facciate dei palazzi possono diventare ricoperte di vegetazione, così come i tetti, in stile newyorkese, dove nessuno può toccare un albero senza prima inoltrare la richiesta al Comune, accompagnata dalla relazione di un agronomo. Un città dove il Campidoglio si impegna al censimento e al catasto di tutte le alberature nei parchi e su strada per garantire la salute degli alberi e la sicurezza dei cittadini. Così il Campidoglio, che sta per varare il primo regolamento del verde, vuole cambiare l'immagine di Roma.

I MUNICIPI
La gestione del verde di quartiere viene affidata ai municipi, che potranno così ascoltare meglio la voce dei cittadini ed assicurare trasparenza.
I PRIVATI
Tutti i privati che possiedono giardini con alberi, e non solo quelli che abitano nelle zone vincolate, dovranno chiedere un permesso con una domanda firmata da un agronomo, per l'abbattimento di uno o più alberi. Anche gli interventi di potatura andranno segnalati con 30 giorni di anticipo, scaduti i quali vigerà la regola del silenzio-assenso.
LE SANZIONI
In caso di abbattimento senza autorizzazione di alberi, arbusti o siepi, è prevista una multa da 80 a 500 euro. Il responsabile è obbligato al ripristino dello stato dei luoghi, in caso di inottemperanza, provvederà il Comune a spese di chi ha prodotto il danno.
I TRONCHI
Vietato affiggere sui tronchi volantini o strutture, vietato piantare chiodi.
LE DISTANZE
Almeno due metri di distanza dal tronco per i chioschi, almeno un metro per i dehors.
LE POTATURE
Stop alle potature selvagge. Ci sono tempi e modi da rispettare. Gli interventi vanno realizzati nel periodo di stasi vegetativa o in quello di maggiore idoneità di ogni specie. escludendo i mesi da marzo a luglio. La potatura deve essere limitata alla sola rimozione delle porzioni di chioma secche o di quelle lesionate.
CLASSIFICAZIONE
Sono di prima grandezza gli alberi che a maturità superano i 18 metri, come pini, platani, pioppi, cedri. Di seconda grandezza quelli tra i 12 e i 18, come lecci, cipressi, olmi. Di terza gli esemplari che a maturità non superano i 12 metri, come aceri, alberi di Giuda, ligustri. La grandezza è importante anche per stabilire l'entità del danno provocato.
AREE DI PERTINENZA
In base al diametro del fusto, gli alberi avranno un'area di pertinenza che diventa intangibile. Le aree di pertinenza vanno dai 2 ai 100 metri.
PARCHEGGI
Non potranno più esserci aree destinate a parcheggio o a stazioni di servizio senza verde e alberature. Si dovrà stendere uno specifico progetto, a cura di un tecnico abilitato.
CENSIMENTO E CATASTO
Il Comune realizzerà un censimento di tutte le alberature della Capitale, i dati verranno inseriti in un database che costiturà il catasto georeferenziato del verde.
DIVIETI E TUTELA
Alla larga dai tronchi e dalle radici: vietato ?versare qualsiasi sostanza nociva, come sali, acidi, olii, carburanti, vernici. Vietato impermeabilizzare il terreno intorno alle radici, causare ferite, abrasioni, lacerazioni, lesioni sui tronchi.
RIPRISTINO
Per la sostituzione delle piante abbattute bisognerà scegliere specie autoctone.
CANTIERI
In ogni nuovo intervento edilizio ci dovrà essere una percentuale di almeno il 20% destinata a verde.
VERDE VERTICALE
I palazzi potranno prevedere "giardini verticali", con le mura coperte di rampicanti che possono essere di tipo sempreverde o a foglia caduca. Le prime per pareti non battute dal sole, anche per ricavarne benefici energetici sia estivi che invernali. Le seconde per la protezione di muri dal sole in estate
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