Verde
La Giunta vara il nuovo regolamento per difendere il patrimonio cittadino
Tante novità. Tra queste, regole stringenti per le potature, difesa dei nidi, possibilità di intitolare alberi ai defunti e aiuti per i cittadini che danno vita a giardini condivisi. Nuove indicazioni anche per le aree private. Bisconti: “Favoriamo l’integrazione degli spazi verdi in un unico sistema”
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Milano, 7 agosto 2015 – La Giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento a difesa del verde milanese. Per la prima volta tutto il patrimonio cittadino viene messo sullo stesso piano, sia esso pubblico o privato, e considerato come “bene comune”.
“Questi spazi sono fondamentali per la città, assi fondanti della qualità della vita urbana – ha dichiarato l’assessora al Verde Chiara Bisconti -. Devono integrarsi in un unico sistema, quale che sia la loro natura: giardini, cascine, spazi agricoli, verde nelle scuole. Il senso di questo regolamento è permettere che la natura entri sempre più in città e che sia sempre più tutelata anche la biodiversità urbana. Inoltre, diamo grande importanza al ruolo dei cittadini: il verde condiviso assume un ruolo centrale in questa visione”.
Il nuovo regolamento del verde è diviso in sette aree di intervento e 60 articoli. Il testo va ora all’esame del Consiglio comunale.
Diverse le novità. Tra queste: obbligo di risarcimento immediato per danni causati agli alberi da qualsiasi cantiere; tutela di tutti gli alberi monumentali anche se su suolo privato; rigorose metodologie di intervento per le potature che vengono considerate come interventi da attuarsi solo in casi eccezionali e che potranno intervenire al massimo sul 20% della superficie foliare dell’albero; obbligo di utilizzo di piante autoctone per le nuove piantumazioni; obbligo di verifica della presenza di nidi di uccelli prima di qualsiasi intervento sugli alberi; possibilità di intitolare un albero a un defunto e divieto di sosta dei veicoli nei pressi degli alberi e delle loro radici.
Il ruolo dei cittadini nella cura, gestione e progettazione del verde viene per la prima volta riconosciuto e stabilito con un atto specifico. In questo senso il Comune di Milano promuove tutte le forme di partecipazione dei cittadini (direttamente o tramite associazioni), favorisce la progettazione e la cura delle aree verdi e introduce la possibilità di aiutare economicamente gruppi o associazioni che vogliono occuparsi di aree pubbliche o dare vita a “giardini condivisi”.
Quanto alla tutela degli alberi, in particolare per gli interventi di cura e manutenzione, sono da sottolineare le nuove regole per le potature, che devono essere considerate come azioni straordinarie e che dovranno essere limitate all’asportazione di un 20% massimo di superficie fogliare, rispettando per quanto possibile la ramificazione naturale dell’albero. Il diametro minimo del ramo “di ritorno”’ che viene rilasciato dovrà avere una lunghezza pari ad almeno un terzo di quello rimosso. I tagli dovranno essere netti e rispettare la corteccia sulla parte residua, senza lasciare monconi.
Sono vietati gli interventi di capitozzatura (cioè i tagli effettuati direttamente sul fusto principale dell’albero) e di potatura di branche aventi circonferenza superiore a 40 cm o comunque non eseguiti a regola d’arte.
La potatura degli alberi sul territorio del Comune di Milano dovrà essere effettuata tenendo conto del periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori ed è in generale esclusa nel periodo che va dall’1 marzo al 30 settembre, salvo che per interventi urgenti volti alla tutela dell’incolumità pubblica.
In nessun caso (eccetto quando si verifichino condizioni di pericolosità delle piante) si potrà procedere con la potatura di alberi su cui sono presenti nidi di uccelli o tane di piccoli mammiferi o “che siano utilizzati in modo accertato come dormitorio o posatoio da specie rare o di pregio”.
Anche per il taglio delle siepi viene sancito il divieto di interventi durante il periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori ed è in generale esclusa, in presenza accertata di nidi, tane o rifugi, nel periodo che va dall’1 marzo al 30 settembre salvo che per interventi urgenti volti alla tutela dell’incolumità pubblica. Per le siepi e le aiuole si privilegia la piantumazione di specie autoctone e in particolare di quelle piante che producono bacche, favorendo così la presenza di avifauna.
Anche gli alberi in giardini privati dovranno sottostare alle stesse disposizioni e, in particolare, quelli classificati come “monumentali” potranno subire interventi solo dopo l’autorizzazione degli uffici tecnici comunali.
Altre novità: il regolamento prevede la possibilità di intitolare nuovi alberi ad un proprio caro recentemente scomparso. Libero accesso ai cani in tutte le aree verdi, purché muniti di guinzaglio. Viene ribadito, infine, il divieto a parcheggiare le auto nelle aree di pertinenza dell’albero. Dal sito del comune di milano
Tante novità. Tra queste, regole stringenti per le potature, difesa dei nidi, possibilità di intitolare alberi ai defunti e aiuti per i cittadini che danno vita a giardini condivisi. Nuove indicazioni anche per le aree private. Bisconti: “Favoriamo l’integrazione degli spazi verdi in un unico sistema”
Milano, 7 agosto 2015 – La Giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento a difesa del verde milanese. Per la prima volta tutto il patrimonio cittadino viene messo sullo stesso piano, sia esso pubblico o privato, e considerato come “bene comune”.
“Questi spazi sono fondamentali per la città, assi fondanti della qualità della vita urbana – ha dichiarato l’assessora al Verde Chiara Bisconti -. Devono integrarsi in un unico sistema, quale che sia la loro natura: giardini, cascine, spazi agricoli, verde nelle scuole. Il senso di questo regolamento è permettere che la natura entri sempre più in città e che sia sempre più tutelata anche la biodiversità urbana. Inoltre, diamo grande importanza al ruolo dei cittadini: il verde condiviso assume un ruolo centrale in questa visione”.
Il nuovo regolamento del verde è diviso in sette aree di intervento e 60 articoli. Il testo va ora all’esame del Consiglio comunale.
Diverse le novità. Tra queste: obbligo di risarcimento immediato per danni causati agli alberi da qualsiasi cantiere; tutela di tutti gli alberi monumentali anche se su suolo privato; rigorose metodologie di intervento per le potature che vengono considerate come interventi da attuarsi solo in casi eccezionali e che potranno intervenire al massimo sul 20% della superficie foliare dell’albero; obbligo di utilizzo di piante autoctone per le nuove piantumazioni; obbligo di verifica della presenza di nidi di uccelli prima di qualsiasi intervento sugli alberi; possibilità di intitolare un albero a un defunto e divieto di sosta dei veicoli nei pressi degli alberi e delle loro radici.
Il ruolo dei cittadini nella cura, gestione e progettazione del verde viene per la prima volta riconosciuto e stabilito con un atto specifico. In questo senso il Comune di Milano promuove tutte le forme di partecipazione dei cittadini (direttamente o tramite associazioni), favorisce la progettazione e la cura delle aree verdi e introduce la possibilità di aiutare economicamente gruppi o associazioni che vogliono occuparsi di aree pubbliche o dare vita a “giardini condivisi”.
Quanto alla tutela degli alberi, in particolare per gli interventi di cura e manutenzione, sono da sottolineare le nuove regole per le potature, che devono essere considerate come azioni straordinarie e che dovranno essere limitate all’asportazione di un 20% massimo di superficie fogliare, rispettando per quanto possibile la ramificazione naturale dell’albero. Il diametro minimo del ramo “di ritorno”’ che viene rilasciato dovrà avere una lunghezza pari ad almeno un terzo di quello rimosso. I tagli dovranno essere netti e rispettare la corteccia sulla parte residua, senza lasciare monconi.
Sono vietati gli interventi di capitozzatura (cioè i tagli effettuati direttamente sul fusto principale dell’albero) e di potatura di branche aventi circonferenza superiore a 40 cm o comunque non eseguiti a regola d’arte.
La potatura degli alberi sul territorio del Comune di Milano dovrà essere effettuata tenendo conto del periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori ed è in generale esclusa nel periodo che va dall’1 marzo al 30 settembre, salvo che per interventi urgenti volti alla tutela dell’incolumità pubblica.
In nessun caso (eccetto quando si verifichino condizioni di pericolosità delle piante) si potrà procedere con la potatura di alberi su cui sono presenti nidi di uccelli o tane di piccoli mammiferi o “che siano utilizzati in modo accertato come dormitorio o posatoio da specie rare o di pregio”.
Anche per il taglio delle siepi viene sancito il divieto di interventi durante il periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori ed è in generale esclusa, in presenza accertata di nidi, tane o rifugi, nel periodo che va dall’1 marzo al 30 settembre salvo che per interventi urgenti volti alla tutela dell’incolumità pubblica. Per le siepi e le aiuole si privilegia la piantumazione di specie autoctone e in particolare di quelle piante che producono bacche, favorendo così la presenza di avifauna.
Anche gli alberi in giardini privati dovranno sottostare alle stesse disposizioni e, in particolare, quelli classificati come “monumentali” potranno subire interventi solo dopo l’autorizzazione degli uffici tecnici comunali.
Altre novità: il regolamento prevede la possibilità di intitolare nuovi alberi ad un proprio caro recentemente scomparso. Libero accesso ai cani in tutte le aree verdi, purché muniti di guinzaglio. Viene ribadito, infine, il divieto a parcheggiare le auto nelle aree di pertinenza dell’albero. Dal sito del comune di milano
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