martedì 16 giugno 2015

Perchè abbiamo creato un orto sinergico su parete verticale?[PDF GRATIS]



Per arrivare a questo, l’agricoltura sinergica si attiene a quattro principi:


1. Non lavorare la terra, niente aratura, né zappatura: il suolo è naturalmente ricchissimo di organismi la cui attività, in seguito alle lavorazioni del suolo e quindi alla sua ossigenazione, viene alterata. Rigirando il terreno, non facciamo altro che interrompere l’azione combinata di essudati radicali, residui organici e attività chimica di batteri, funghi e lombrichi, generando uno squilibrio nutritivo. L’agricoltura tradizionale rimedia a tali carenze applicando fertilizzanti e concimi di sintesi. L’effetto che si ottiene però è solo temporaneo: le piante ne diventano dipendenti, il suolo si impoverisce progressivamente e aumenta la possibilità di sviluppo di patogeni.

Noi non la lavoreremo!

2. Non compattare il suolo: per far sì che i micro-ecosistemi presenti nel sottosuolo abbiano la giusta areazione, non bisogna compattare il terreno; in pratica, non va calpestato. Anche per questo nell’agricoltura sinergica vi è una netta separazione fra terreno coltivato (fatto su bancali alti circa 40 cm) e passaggi su cui si cammina.

Si fa fatica a camminarci sopra!
 

3. Non concimare: la fertilizzazione avviene tramite copertura organica permanente. Ricreiamo ciò che accade in natura: avete mai sollevato le foglie cadute in un bosco? Sotto di esse la vita prolifera, la terra è scura e ricca. Ma come fare nell’orto? Ci sono due modi:

  • tramite una densa convivenza di piante, perenni e stagionali, a diversi stadi di crescita e con diverse caratteristiche. Non se ne estirpano le radici, ma restano nel suolo e si lasciano le foglie lì dove cadono. Anche le erbe spontanee hanno la loro utilità, aiutando a mantenere l’umidità del suolo (pacciamatura vivente);
  • coprendo il terreno con paglia e altri materiali biodegradabili (pacciamatura secca, che svolge tante e importanti funzioni). 
Abbiamo messo le piante fitte in poca superficie e se vogliamo la pacciamatura si fa anche!


4. Piantare in ogni aiuola almeno tre specie differenti di piante: per attivare l’attività sinergica. Le piante si aiutano a vicenda, perciò piantiamo su ogni bancale almeno :

  • una leguminosa, che fissa nel suolo l’azoto (principale nutrimento delle piante) presente nell’aria
  • una liliacea (aglio, cipolla, porro, etc..), che ha capacità anti-batteriche
  • un ortaggio appartenente ad altre famiglie: combinati insieme, i vari ortaggi arricchiscono il suolo e creano biomassa, stando comunque attenti alle corrette consociazioni. Non vanno poi dimenticati i fiori, che non rendono solo bello l’orto, hanno anch’essi funzioni di protezione, ed erbe aromatiche, che, correttamente consociate, aumentano lo sviluppo e il sapori di alcuni ortaggi (pomodoro/basilico, per fare un esempio). 
Consociazioni fatte!




L'orto sinergico su parete verticale è esposta presso Outlet Sala Sport in via Garibaldi 22-Desio(MB)




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