sabato 18 febbraio 2012

Coltura Idroponica

Avendo lavorato presso garden e vivai, sono sempre stato affascinato dall' IDROCOLTURA, ovvero un tipologia di coltura che non necessita di terra. Recentemente mi sono occupato di questa tipologia di interventi. La prima volta che ho sentito parlare di questa tecnica è stato nel programma Linea Verde, in cui veniva mostrata la cotivazione pomodori e zucchini all'interno di serre specializzate e attrezzate. Qui ci occuperemo della parte inerente agli allestimenti di appartamenti e di uffici, ovvero le piante da interno.

Gli elementi che costituiscono questa tecnica sono fondamentalmente 4: PIANTA, RADICE, ACQUA, VASO.
Non tutte le piante d’appartamento sono utilizzabili per questa tecnica, infatti le piante fiorite sono limitatissime: le più facili da ottenere in commercio sono gli Anthurium e gli spatiphyllum.
Le piante si classificano:
_ per il fabbisogno d’acqua.
 Distinguiamo, infatti,  i tronchetti (dracene e yukke)e succulente, come meno esigenti e le classiche piante verdi, come Areca o Ficus, più esigenti.
_Per il fabbisogno di luce, misurabile con un luxmetro: ad esempio,sappiamo che un areca necessita di meno luce di un ficus. Vi sono delle tabelle che indicano i lux necessari ad ogni essenza.
_Per il fabbisogno di umidità.
Le piante tropicali necessitano in egual modo di 18-26°C di temperatura costante.
Per favorire l’illuminazione  ad una certa pianta, in cui è scarsa in un certo ambiente, si possono applicare dei faretti specifici.
Le piante si trovano in commercio con la radice già formata, immersa nell’argilla espansa a ph controllato, in un contenitore apposito e  alto, in modello standard, 19 cm. Questo sistema rende più salubre la coltura in quanto vi è assenza di malattie basali, per il fatto che non vi è terra. L’argilla espansa è un ottimo elemento in quanto trasporta l’acqua sulla sua superficie fino agli strati superiori.
L’acqua è il veicolo principale della nutrizione, in cui vengono disciolte le resine speciali a scambio ionico, a lenta cessione che nutrono la pianta per 6 mesi. Non basta una sola irrigazione quindi vi è presente nel contenitore un indicatore di livello, che se nel caso indicasse la completa assenza di liquido( la tecnica prevede un periodo d’asciutta fra i turni irrigui), la manutenzione ordinaria si occuperà della somministrazione sufficiente al prossimo intervento.
I contenitori per questo tipo di coltura sono di ogni colore e forma possibile e di elegante aspetto. Contengono tutti gli elementi citati sopra e sono  l'organo importante per fondere architettura e agricoltura nel loro insieme.
La tecnica risulta di essere  di facile gestione. La manutenzione, ovviamente se gestita da operatori specializzati, include spesso la garanzia.

PREVENTIVI E SOPRALLUOGHI GRATUITI.

domenica 12 febbraio 2012

RISULTATI DEL RILIEVO TOPOGRAFICO

L'incarico richiesto era quello di sviluppare un piano quotato, allo scopo di poter installare una casa colonica  e altre nuove strutture, nella riqualificazione aziendale di un nuovo insediamento agricolo che si sta pensando di instaurare sulle rive del Lambro. L'immagine riportata rappresenta il rilultato del rilievo svolto con SPEKTRA TS 515(Stazione totale raffigurata nel post del 7/1/2012).
Ritrovandoci in campo, infatti,con un' unica stazione si è potuto rilevare i punti quotati presenti sul disegno:da ribadire che il rilievo era constatabile da subito per l'immagine in tempo reale riportata sul palmare. Sono stati rilevati alberi esistenti, strade e confini e, sul piano quotato svolto, si sono risolte le problematiche data la troppa pendenza rilevata, per il posizionamento del nuovo caseggiato. Inoltre, solo riportando il disegno da autocad ,come blocco, sulla carta tecnica del comune di residenza dell'azienda, si è potuto constatare un errore del posizionamento della rete di delimitazione sui reali confini della particella catastale. Alla fine di questo rilievo, è stata definita una seconda stazione. Da quest'ultima si è secondariamente costruita la poligonale che ha rilevato una strada adiacente, vittima di fenomeni di erosione superficiale, ultile per le lavorazioni aziendali, allo scopo di migliorarla e riqualificarla.