Da tempo che vi è la necessità di progettare giardini che non
richiedano troppe cure e ingenti quantitativi d’acqua.
In un Istituto agrario di Faenza si studia la capacità delle
rose di crescere senza acqua, trattamenti e potature. Tra il catalogo di Tantau due
di queste hanno superato la prova: ‘Pearl Mirato’ e ‘Rody’. Sono veramente
pochi a saper dire quali piante sono da preferire e a consigliare le scelte agronomiche da fare nel concreto. Per
ottenere questi risultati le rose sono state piantate da ottobre a gennaio e
bagnate solo la prima estate. Dopo 5 anni sono state sottoposte a una potatura
meccanica, con il tagliasiepi, riducendo la chioma della metà sia in altezza
che in larghezza. E’ stata data una rifinitura a mano ai grossi rami slabbrati,
sono stati tagliati quelli secchi a partire dal colletto ed è stato spruzzato
del solfato di rame, in modo da prevenire le malattie crittogamiche. Questo
trattamento, l’unico a cui sono state sottoposte, è stato fatto ogni inverno
sui rami spogli e sono state tenute in osservazione per 6 anni. Nella bella
stagione sono stati contati dagli studenti il numero di fiori ed è valutato il
loro stato di salute. Una volta l’anno, a ottobre, è stata misurata la loro
dimensione. Di queste rose si sa il loro ‘indice di fioritura’ o meglio la loro
capacità di fiorire: dato importante se si vuole utilizzare queste rose in
grandi spazi ove si vuole utilizzare il colore e si veda a distanza.
Conclusioni da parte di questi ricercatori:
Pearl
Mirato:è la mutazione rosa chiare della cultivar fucsia ‘Mirato’,
selezionata da Tantau a fine anni 90. Come la forma originaria, al quale può
essere associata per creare aiuole con una gradevole armonia cromatica, questa
rosa forma cespugli compatti alti circa 1 m, che possono espandersi in larghezza
fino a 2 m. Il fogliame è verde lucido, lucido e sano. Auto pulente, produce
pochi cinorrodi ma emette continuamente nuovi germogli dal colletto, che
determinano una fioritura a flussi da inizio giugno a ottobre inoltrato.
Rody:
Ottenuta dai tedeschi Tantau nel 1988 e commercializzata a partire dal 1994
anche con il nome ‘Vicking’, è una tipica rosa da paesaggio molto vigorosa e
sana. I fitti cespugli sono alleggeriti dai nuovi germogli ricurvi che svettano
raggiungendo l’altezza anche di 1,5 m se non potati. Sempre fiorita, offre un
prolungato effetto cromatico per via del vivace colore rosso chiaro dei fiori.
Che però alle nostre latitudini, per via di una forte insolazione, scoloriscono
un po’, dando vita a screziature che tingono i petali di bianco.
Da sottolineare che questi esperimenti sono quasi paragonabili
ai severi test di certificazione ADR che vengono fatti in Germania.